venerdì 21 marzo 2008

COSA SONO GLI IPP?

Esomeprazolo Axagon, Esopral, Lucen,
Nexium
Lansoprazolo Lansoprazolo EG, Lansoprazolo MG, Lansoprazolo
Hexal, Lansoprazolo Ratiopharm,
Lansoprazolo Sandoz, Lansoprazolo
Teva, Lansox, Limpidex, Zoton
Omeprazolo Antra, Losec, Mepral,
Omeprazen
Pantoprazolo Pantecta, Pantopan, Pantorc,
Peptazol
Rabeprazolo Pariet



Gli inibitori di pompa protonica o IPP sono farmaci che
bloccano la produzione acida da parte della parete dello
stomaco riducendo la sensazione di bruciore e dolore
che spesso accompagna alcune patologie dell’apparato
gastrico.
I IPP devono essere assunti 30-60 minuti prima di
un pasto, in genere vanno assunti alla mattina prima
di colazione.
Vengono impiegati principalmente nel trattamento di
ulcere e del reflusso gastroesofageo (con o senza infiammazione
dell’esofago), nella prevenzione di ulcere
in pazienti, in particolare negli anziani, che utilizzano
cronicamente farmaci lesivi per lo stomaco (FANS), nell’eradicazione
di Helicobacter pylori (Hp) in associazione
con un’adeguata terapia antibiotica e nella prevenzione
delle recidive.

Sebbene l’efficacia e la sicurezza fra i vari IPP sia
sostanzialmente sovrapponibile, il costo è molto
diverso.
Per questo motivo, è consigliabile usare quello a più
basso costo.
Le risorse economiche liberate con il risparmio sui farmaci
meno costosi ma ugualmente efficaci possono
essere destinate alla rimborsabilità dei nuovi farmaci
innovativi e sempre più costosi.
Il lansoprazolo, recentemente divenuto farmaco equivalente,
a dosi appropriate è una valida prima
scelta.
Quando sono rimborsati …?
I IPP sono dispensati a carico del Servizio Sanitario
Nazionale (SSN) solo a pazienti con particolari patologie
(ulcera duodenale o gastrica, malattia da reflusso
gastroesofageo, sindrome di Zollinger-Ellison, eradicazione
Hp) o a pazienti a rischio trattati cronicamente
con FANS non selettivi. In questi casi sulla ricetta il
medico deve riportare la dicitura Nota 1 o 48.
Se il medico considera utile un trattamento con IPP in
condizioni non elencate nelle note 1 o 48, può ugualmente
fare la prescrizione (rispettando le indicazioni
del farmaco) ma a carico del cittadino.
In tabella sono riportati i principi attivi appartenenti
alla classe dei IPP e le specialità in commercio in Italia
in formulazioni orali a vari dosaggi.


Qual’è il IPP migliore …?
I IPP a dosi comparabili hanno tutti la stessa
efficacia.
I IPP generalmente sono ben tollerati.
Gli effetti indesiderati comuni a questa famiglia di
farmaci comprendono disturbi gastrointestinali
(nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, diarrea,
stitichezza), mal di testa e vertigine. Meno spesso,
secchezza della bocca, disturbi del sonno, malessere,
visione offuscata, rash cutanei, prurito.
La tollerabilità dipende anche dalla risposta individuale
del paziente al farmaco per cui certi effetti
indesiderati possono essere più severi in alcuni soggetti
rispetto ad altri.

Nessun commento: