venerdì 28 marzo 2008

LA MIA SECONDA OPERAZIONE

Dopo ormai quasi 2 anni dal primo intervento,iniziai ad entrare in una situazione molto difficile.

Iniziai a soffrire di attacchi di panico che oltre al dolore della malattia mi costringevano a stare

chiuso in casa per paura di questi attacchi.

Comunque per non uscire dal discorso,questo problema l'ho risolto dopo vari mesi con una visita

da un neurologo,e con una cura a base di PRAZENE e SEREUPIN.

Detto questo,dopo 2 anni di forti dolori decisi di trovare un'altro specialista per avere un'altra

opinione..

Dopo tanto girovagare,mi indirizzarono da uno specialista di napoli ..

Fatti i classici esami(RX STOMACOESOFAGODUODENO GASTROSCOPIA CON BIOPSIA)

mi disse che la protezione(del primo intervento) non aveva retto,quindi si era riformata questa

ernia

Diagnosi:recidiva di ernia iatale

Il chirurgommi disse che mi dovevo rioperare per poter risolvere definitivamente questa malattia.

Senza troppe domande decisi di sottopormi di nuovo all'operazione.

Mi operarono al monaldi di napoli il 29 giugno del 2007..

Tolti i vari drenaggi andai a casa dopo 3 giorni dall'intervento..

Per 1 mese seguii una dieta semiliquida e l'assunzione delle medicine

Una compressa di axagon la mattina

Motilium 1 compressa prima dei pasti

gaviscon advance prima di pranzo e cena per 15 giorni

I primi 3 mesi (tranne qualche attacco di reflusso)li trascorsi abbastanza bene.

Iniziarono i dolori,invece,dopo 5 mesi dall'operazione.

Ora dopo quasi 9 mesi ,mi sento come se l'operazione non fosse mai stata fatta..

Sto continuando ad assumere i classici (IPP) ma il reflusso sembra che non si voglia arrestare

dopo i pasti..

Tra un pò dovrò ripetere la gastroscopia ed iniziare con i classici esami che ormai faccio da

10 anni.

Forse l'ernia iatale non ti uccide(come tante altre malattie) ma ti DISTRUGGE psicologicamente

Il non poter vivere normalmente,e svolgere tutte quelle situazioni che una persona compie tutti

i giorni(uscire con gli amici,andarsi a mangiare una pizza,prendere una bevanda al bar eccccc)

porta a chiudersi in se stessi.

Questa è una situazione che il nostro corpo attiva come una difesa

Ci si chiude in se stessi per non sentirsi diversi dagli altri .

Tutto queste situazioni,con il trascorrere del tempo(non dico anni) può portare solo ad una
conseguenza.

DEPRESSIONE
Molti diranno stai esagerando,ci sono persone che stanno veramente male ,un pò di reflusso
che sarà mai?

La morte non fa paura,la sofferenza si

4 commenti:

Frenzy ha detto...

Come capisco il tuo stato d'animo! Io mi son fatto operare 6 anni fa ed ora sto peggio di prima e sto pensando ad un'altra operazione... ma poi?

Frenzy ha detto...

Come ti capisco... anch'io ho subito un inyervento, 6 anni fa, ed ora se ne prospetta un altro... intanto la vita si è fatta insopportabile.

Maria ha detto...

TI COMPRENDO MOLTO. SOFFRO DI ERNIA IATALE,E GASTRITE , CHE DISTRUGGE FISICAMENTE E PSCOLOGICAMENTE.

Maria ha detto...

TI COMPRENDO MOLTO. SOFFRO DI ERNIA IATALE,E GASTRITE , CHE DISTRUGGE FISICAMENTE E PSCOLOGICAMENTE.